Nelle ultime settimane il Pavia Academy è stato oggetto di una campagna diffamatoria e calunniosa che deve essere fermamente stigmatizzata.
In particolare, con un volantino distribuito allo Stadio Fortunati il 5 settembre 2020, in occasione dell’Open Day del Pavia Academy, gli esponenti della società sono stati accusati di condotte gravissime, che vanno dallo sfruttamento di non meglio precisati “appoggi politici”, passano dall’asserito utilizzo illecito del marchio e del nome del Pavia Calcio “Maschile” (oggi denominato “Associazione Calcio Pavia 1911 Società Sportiva Dilettantistica a r.l.”) e giungono sino all’ipotetica azione fraudolenta e truffaldina nei confronti degli atleti, dei genitori e dei tifosi.
Analoghe calunnie sono state recentemente veicolate anche da un articolo di giornale, pubblicato su di un quotidiano locale, e soprattutto da una lettera ufficiale proveniente dalla citata “Associazione Calcio Pavia 1911 Società Sportiva Dilettantistica a r.l.”.
È ben possibile che questo ingiustificato clima d’odio derivi dall’invidia nei confronti dei successi e dei traguardi raggiunti dal Pavia Academy, che, in tutti gli anni di operatività, ha dimostrato di essere un gruppo serio e affiatato, capace di mantenere i propri impegni con gli atleti, il pubblico e le istituzioni pubbliche.
Si tratta, tuttavia, di accuse talmente false e talmente gravi da meritare una presa di posizione decisa e intransigente.
Per questi motivi, il Pavia Academy ha già dato mandato ai propri legali al fine di predisporre e depositare presso la competente Procura della Repubblica un atto di denuncia-querela per diffamazione aggravata.
Pavia, 16 Settembre 2020