La parola al Mister – Ep. 8

La parola al Mister – Ep. 8

Nelle interviste di “La parola al Mister” i nostri istruttori si scambieranno confidenze, emozioni e racconti interessanti e coinvolgenti. Vogliamo farvi conoscere a pieno il mondo Pavia Academy.

EPISODIO 8 – Luca Marzola e Gian Piero Pelizza

  • Benvenuto Luca.

“Buongiorno a tutti i ragazzi e genitori, spero che stiate tutti bene, sono giorni duri lo sappiamo, lo stiamo provando. Sono duri perché siamo costretti ad evitare ogni forma di socialità proprio noi che siamo gente di sport e che della socialità ne facciamo un valore. In questi giorni stiamo affrontando la partita più importante, quella contro il Virus, con senso di responsabilità e coraggio come se affrontassimo la finale più importante della nostra vita. Ora però è un altro tempo, un tempo di stare soli e vivere in modo completamente diverso che probabilmente conosciamo poco. Non so dirvi quando, tra quanto tempo, ma sono sicuro che torneremo presto in campo. So che non vedete l’ora di riabbracciarvi, tornare ad allenarvi e far impazzire noi mister, ma state in casa in questi giorni.”

  • Quanto è importante restare uniti in questo momento anche a distanza?

“Manca tutto in questo momento, lo so, manca il pallone, mancano gli allenamenti, mancano le partite. Noi che facciamo calcio dobbiamo dimostrare a tutti di essere d’esempio trovando la forza di essere resilienti (in psicologia, la resilienza è un concetto che indica la capacità di far fronte in maniera positiva a eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà, di ricostruirsi restando sensibili alle opportunità positive che la vita offre, senza alienare la propria identità). Noi che facciamo calcio la utilizziamo spesso e da un po’, senza però mai dirla, ci mettiamo in discussione tutti i week end e negli allenamenti, ora è il momento di utilizzarla tutti insieme, DISTANTI MA UNITI! E’ un momento buio, triste, ma dobbiamo uscirne ancora più forti. A casa ci si annoia, ma bisogna rispettare le regole per tornare il prima possibile in società, negli spogliatoi e dentro quel rettangolo verde dove potremmo far diventare realtà tutti i nostri sogni.”

  • Cosa suggerisci ai tuoi ragazzi per tenersi in movimento anche a casa?

“Alla loro età non me la sento di imporre lavori atletici o tattici, la cosa importante sono le “piccole cose”, quei gesti che molti allenatori ormai non considerano più, ma che sono alla base del calcio, quei gesti che andranno sempre perfezionati e che non andranno mai persi (palleggio, controllo di palla e conduzione). Maradona palleggiava con una bottiglia di plastica e una pallina da biliardino … bene, noi inizieremo palleggiando con il rotolo di carta igienica e lancio la sfida a trovare qualcosa di strano con cui palleggiare creando il proprio record da condividere con tutti. DISTANTI MA UNITI! FORZA RAGAZZI! FORZA PAVIA ACADEMY!”

  • Salutiamo Luca Marzola e diamo il benvenuto a Gian Piero Pelizza. Parlaci della tua esperienza nel calcio.

“Un saluto a tutti i genitori e giocatori. Sono Gian Piero Pelizza, ho iniziato ad allenare i ragazzi nel 1991 (Esordienti) come genitore; dopo tre anni (1994) ho fatto il patentino come Istruttore giovani calciatori a Cremona e da allora ho allenato solo Allievi Giovanissimi, Esordienti e Pulcini. Ci si allenava con metodologie tutte diverse, ma la tecnica individuale era sempre presente. Poi, piano piano, sono cambiate e oggi, in Società come la nostra, si cerca il massimo come intensità e tecnica e devo dire che, tolta qualche volta, la partecipazione dei ragazzi agli allenamenti è molto attiva. Con l’allenamento tecnico si sono visti grossi miglioramenti individuali sia per palleggi, conduzione, eccetera e speriamo di poterlo riproporre il prima possibile.

  • Il tuo messaggio per le famiglie dei ragazzi.

Volevo dire a tutti i genitori GRAZIE per il loro impegno nel portare i figli agli allenamenti (3 settimanali, sabato e forse anche la domenica). È sicuramente molto impegnativo e non è da poco riuscire a farlo non dimenticando il lavoro, la scuola, la famiglia e magari un altro figlio con impegni sportivi diversi. Ho notato una presenza molto buona con il gruppo misto e si intravedono buoni miglioramenti. Tutti hanno più spazio per la partita e miglioreranno ancora.

  • Come valuti la stagione finora?

Questi primi mesi per me sono stati positivi (ho imparato molto dai giovani istruttori e ne farò tesoro). Si poteva fare di più certo, ma essendo una società appena nata, secondo me, si è fatto molto. Non è stato facile per nessuno, dalla società, agli istruttori, ai genitori e ai ragazzi. Tutti abbiamo superato difficoltà e anche questa pandemia passerà e rimarrà solo un brutto ricordo, ma, purtroppo, ci sta allontanando dal nostro sport preferito.

  • Per concludere, un saluto finale a tutto il tuo gruppo.

Ciao ragazzi come state? Spero bene, sia voi che i vostri famigliari. Purtroppo stiamo vivendo un momento difficile, ma, oltre a rispettare le normative e il nostro prossimo, abbiamo anche il dovere di pensare al domani. Sicuramente si supererà tutto questo e dobbiamo tenerci allenati per ripartire alla grande. Dobbiamo prepararci e pensare anche allo sport perchè sarà una parte importante per la nostra ripresa. Cerchiamo di essere uniti anche se siamo distanti perchè è importante mantenere i contatti. Per questo ho pensato a voi e manderemo dei video con alcuni esercizi che potete fare anche restando a casa (palleggi, stop, conduzioni, mettetevi contro ad un muro e calciate, stoppate con testa e petto), ma ricordate: fate di tutto con la palla normale, piccola, grande, da tennis e di altre misure. Sperando di ritrovarci presto sul campo, vi mando un grosso abbraccio!”