Ciao Rosanna, partiamo dal finale. E’ stata una stagione incerta, difficile, ma nella seconda parte ha portato la squadra all’obiettivo prefissato all’inizio. Quanto è stata emozionante e importante la promozione in serie C?
- E’ stata una stagione difficile, unica nel suo genere per il momento storico che abbiamo e stiamo attraversando. Ci siamo uniti tutti, abbiamo tirato fuori una grande forza d’animo per ritornare alla normalità: giocare e vincere per arrivare in serie C. E’ stato un successo di tutti, dal Presidente a tutto lo staff dietro le quinte.
Un percorso iniziato 3 anni fa con 2 promozioni. Quanto siete cresciute tecnicamente ma anche come gruppo?
- Ho abbracciato il progetto Pavia 3 anni fa; dal secondo il cambio societario ci ha dato ancora più entusiasmo grazie al Pres Benaglia e alla nostra Katiuscia sempre presente. Abbiamo vinto due campionati e l’altro è stato fermato dalla pandemia. Non male direi! Il lavoro della società, inserendo nuove pedine che hanno migliorato la squadra tecnicamente e come gruppo, è stato perfetto. Poi l’altra parte fondamentale è stato fatta dal mister e dai preparatori. Si è arrivati insieme a quello che siamo oggi.
Alla fine di questa stagione hai deciso di lasciare il calcio e questo sicuramente toglierà al gruppo una figura di riferimento. E’ stata una decisione maturata nel tempo?
- La mia decisione di lasciare il calcio giocato non è stata presa in modo semplice. In primis perchè sono molto affezionata alla società, alla squadra, a tutte le ragazze. Sotto certi punti di vista la squadra è stata come una famiglia per me, un’ancora di salvezza. Mi ha dato tanto ma credo di aver trasmesso anche io la mia energia, la voglia di vincere e fare gruppo. Tutto arriva a una conclusione e non c’è stato modo migliore che portare via i ricordi degli abbracci, della gioia per la nostra promozione. Per questo sono pronta e sicura della mia scelta; sognavo un finale così.
Un’avventura da capitano qui a Pavia. Quali sono stati i tuoi “Best Moments”?
- E’ stato un onore indossare questa fascia. Ho rappresentato una città che amo e che mia ha accolta. Ho tanti momenti da capitano che ho già salvato nel cuore, ma forse il ricordo più intenso è la gioia, gli sguardi di stima, il tributo che ho ricevuto dalla società, dallo staff e dalle ragazze al termine di questa stagione.
Grazie Rosanna per tutto quello che ci ha dato! Per concludere vuoi dedicare un saluto alle Ladies, allo Staff e a tutto il mondo Pavia Academy?
- Grazie per questa intervista. Ringrazio tutti. A partire dal pres Giorgio, Katiuscia che è una persona che stimo tantissimo; ringrazio il DS Alessandro Albani che fortunatamente è tornato con noi dopo un anno di stop e si sono visti subito i risultati. Poi ringrazio il mister per il suo rapporto sempre diretto e chiaro e al quale voglio anche molto bene. Non posso dimenticare tutto lo staff: Frank, Paolo, Maurizio, Gigi, Martina – che mi ha massaggiato solo una volta perchè nonostante fossi la giocatrice più “esperta” non ho mai avuto grossi problemi fisici – e non ultime tutte le ragazze che mi hanno fatta crescere come calciatrice e persona grazie ai sorrisi, alle cadute, alle arrabbiature, agli scherzi e alle vittorie. Sarò sempre con il cuore nel Pavia Academy e non smetterò mai di tifare per le Ladies!